I principali nemici dei tuoi denti
Denti fissi in poche ore… è una bella prospettiva e può essere la terapia corretta da proporre quando il paziente non ha più denti trattabili e/o utili strategicamente per una riabilitazione protesica.
Questa comunicazione è la più frequente che incontriamo navigando su vari social e in rete. Non altrettanto frequentemente veniamo informati su quello che ognuno può fare per mantenere la salute della propria bocca e del proprio sorriso.
Le principali malattie che minano la salute dei nostri denti sono la carie e la malattia parodontale (un tempo conosciuta come piorrea). Mentre la carie, che porta alla distruzione e conseguente perdita del tessuto dentale, è conosciuta dalla maggior parte della popolazione, non così nel dettaglio si conosce la malattia parodontale. Questo processo infiammatorio interessa i tessuti di sostegno del dente (gengiva, legamento parodontale, cemento e osso alveolare) e procede nella gran parte dei casi in maniera lenta e subdola, creando sintomi quando è ormai in fase avanzata. Può iniziare già in adolescenza e molti ritengono non essere una malattia dei denti in quanto una frase che sentiamo in maniera ricorrente è “mio padre aveva perso tutti i denti sani”.
Ha vari stadi e partendo dalla gengivite che è una condizione reversibile (cioè, è possibile ottenere una restitutio ad integrum) se curata in tempo, procede con la parodontite che invece non è più reversibile dove i tessuti andati perduti difficilmente potranno essere recuperati.
È una malattia multifattoriale dove partecipano familiarità, genotipo, flora batterica orale, abitudini igieniche ed alimentari, stili di vita, perdita di elementi dentari e malocclusioni. Mentre su alcuni di questi fattori non abbiamo possibilità di intervenire, su altri è possibile lavorare per modificare la prognosi di questa malattia cronica, dalla quale come in tutte le malattie croniche non si guarisce ma si può tenere sotto controllo.
I principali nemici dei tuoi denti
Altra cosa molto importante da sapere è che un paziente affetto da malattia parodontale se non trattato e soprattutto se non si interviene sui fattori di rischio che l’hanno causata, nel momento in cui ricorrerà a riabilitazioni supportate da impianti, avrà un’altissima probabilità di sviluppare perimplantiti, con generalmente decorso molto più rapido e destruente. Ricordiamo comunque che una riabilitazione su impianti è la migliore imitazione che al momento abbiamo della dentatura naturale ma è pur sempre un’imitazione.
Ritengo che prima di arrivare ad accettare denti fissi in poche ore la cosa migliore sia quella di mantenere i propri naturali.
